San Miniato, tagliolino al Tartufo Bianco, oggi prima quotazione Italiana in assoluto. Il costo iniziale varia da 15 a 18 euro

Fabrizio Mandorlini
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Per la prima volta in Italia a San Miniato (Pisa) sarà quotato il  “Tagliolino al Tartufo Bianco delle colline sanminiatesi” che affiancherà il tradizionale “borsino settimanale del Tartufo Bianco”.
Ogni settimana sarà possibile sapere il prezzo di questo piatto caratteristico di San Miniato praticato nei ristoranti aderenti all’iniziativa. Realizzato anche un disciplinare di produzione del piatto che indica la preparazione e gli ingredienti della pasta e vieta l’uso degli aromi artificiali.
Il piatto di Tagliolino debutta al borsino con una quotazione che oscilla da 15 a 18 euro a seconda del tipo di locale in cui viene consumato.
Il Tartufo Bianco a San Miniato apre le contrattazioni con una quotazione che oscilla dai 700 ai 1000 euro al kg a seconda della pezzatura.
In attesa della 43° Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato che si svolgerà il 9-10, 16-17 e 23-24 novembre 2013.

San Miniato capitale dei sapori d’Italia cerca le nuove frontiere del Tartufo Bianco La manifestazione si svolgerà il 9-10, 16-17 e 23-24 novembre 2013 organizzata dalla Fondazione San Miniato Promozione

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Le nuove frontiere del Tartufo Bianco di San Miniato
Ogni anno, da alcune edizioni, la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato cerca di caratterizzarsi sviluppando un tema che possa, in qualche maniera catalizzare l’attenzione e cogliere l’attualità per una discussione nell’agro alimentare italiano.
Le nuove frontiere del Tartufo Bianco di San Miniato aprono il confronto a nuove progettualità e a nuove visioni. Sia sotto il profilo geografico sia sotto il profilo gastronomico.
Il primo week end di Mostra Mercato sarà dedicato allo Street Food. Cibi di strada italiani e prodotti tipici di qualità. E’ quanto garantisce l’associazione Street Food che ha sede ad Arezzo. Già  nel TG2 Eat Parade del novembre 2006 il giornalista Bruno Gambacorta, intervistando il presidente Massimiliano Ricciarini parlava dell’esperienza dello street food di qualità.
Sarà l’occasione quella per sperimentare nuove frontiere gastronomiche per il Tartufo Bianco.
Gli chef che interverranno nei tre week end forniranno il loro apporto e le possibilità di incontro del Tartufo Bianco con le cucine del mondo. Un’attenzione particolare sarà dedicata all’incontro con le tradizioni, i sapori e i colori della cucina Mediterranea  e all’Africa. Ma le nuove frontiere andranno ancora oltre. E’ stato invitato a inaugurare la mostra mercato l’ambasciatore permanente del Kuwait alla Fao e una mostra Italia-Kuwait potrà essere ospitata nel mese di novembre.
La collaborazione con Shalom porterà ad approfondire le dinamiche del cibo in Africa e delle problematiche ad essa legate. Dall’approvvigionamento alle nuove produzioni Ogm. Senza mancare di approfondire alcuni aspetti gastronomici e possibilità di inserire alcuni prodotti nella nostra dieta.
Ma nuove frontiere del Tartufo vuol dire anche web. Sarà infatti realizzato un blog tour Tartufo 2.0 durante i giorni della Mostra Mercato che porterà alla valorizzazione del territorio attraverso gli occhi dei blogger.
Anche il lungo percorso di avvicinamento e di promozione alla Mostra Mercato che porterà il Tartufo a Firenze, Roma e Milano e in luoghi “di viaggio” come l’aeroporto Galilei di Pisa e il Museo Piaggio di Pontedera caratterizzeranno la volontà di far incontrare il tartufo bianco di San Miniato oltre le frontiere della tradizione, ben consapevoli comunque che dal territorio, dalla tradizione e dalla qualità del prodotto si parte per approdare verso nuove frontiere.

Due chilometri di gusto intorno all’ “Oro bianco” della Tavola

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Popola le tavole dei migliori ristoranti del mondo ed è cibo più pregiato della tavola per la sua bontà, apprezzato dai potenti della terra e dai personaggi più famosi. E’ considerato un “ frutto magico”, ed è chiamato “diamante della terra” o “Oro bianco” anche per il suo prezzo da capogiro che nella passata stagione sfiorò i 4000 euro al kg. Chi lo trova trova una fortuna. Quest’anno oltre alla quotazione ormai ordinaria del “borsino del tartufo bianco di San Miniato” viene istituito un nuovo strumento di tutela dei consumatori. Si tratta del “Tagliolino al tartufo bianco delle colline sanminiatesi”  per il quale è stato realizzato un vero e proprio disciplinare (allegato).
Per tre week end la città medievale che ha dato i natali ai registi  Paolo e Vittorio Taviani che fu di Federico II, Napoleone Buonaparte, Ludovico Cardi detto il Cigoli e dove Michelangelo concepì la Cappella Sistina, sarà la capitale italiana del Tartufo Bianco. La Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato, giunta alla quarantatreesima edizione, si svolgerà il 9-10, 16-17 e 23-24 novembre 2013, quando il frutto troverà la sua massima maturazione e la sua massima bontà. Insieme al tartufo ci saranno le migliori eccellenze italiane.
Gli chef e i produttori animeranno gli oltre due chilometri di laboratorio del gusto a cielo aperto più importante d’Italia dove i prodotti tipici incontreranno gli oltre centomila visitatori attesi da ogni parte d’Italia per conoscere le nuove tendenze della cucina e le nuove alleanze del gusto. Un vero e proprio festival dei saperi e dei sapori dove buongustai e visitatori si incontrano per apprezzare le eccellenze dell’enogastronomia.
I tartufai, con i loro cani campione, si sfideranno nel cuore della Toscana, in una terra magica e in un ambiente incontaminato, per trovare le preziose pepite e provare a battere il record di Arturo Gallerini che resiste dal 1954 quando sulle colline di San Miniato trovò il tartufo bianco più grande del mondo a cui dal 2012 è dedicato un monumento.
Prologo della manifestazione venerdì 8 novembre a Villa Dianella con Tartufile, l’asta del Tartufo Bianco di San Miniato, iniziativa che coniuga le prelibatezze toscane con la solidarietà.
Il Tartufo Bianco di San Miniato viene raccolto in una trentina di comuni nel cuore della Toscana nelle province di Pisa e Firenze. La raccolta totale annua è di circa 80 quintali annui, cento nelle stagioni migliori, che fanno una quota di mercato che oscilla dal 20 al 25% della produzione nazionale di Tartufo Bianco Pregiato.  

San Miniato, Inizia la stagione del tartufo un lungo calendario di iniziative verso la Mostra Mercato Nazionale

Fabrizio Mandorlini
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Avvicinandosi alla Mostra Mercato Nazionale di Novembre saranno realizzati eventi ed iniziative promozionali allo scopo di far conoscere la manifestazione. Firenze, Milano e Roma vedranno nei prossimi mesi il Tartufo di San Miniato protagonista al pari della partecipazione a Fiere di settore. In programma anche un momento di valorizzazione presso l’aeroporto Galilei di Pisa e presso la Fondazione Piaggio.
Intanto con la stagione del tartufo che entra nel vivo a San Miniato iniziano già da questo fine settembre le fiere e le sagre nelle frazioni di La Serra, Balconevisi, Corazzano e San Miniato Basso.
San Miniato Promozione parteciperà a NoFrills Expo, una delle più rilevanti fiere Business to Business per il settore turistico,  che si terrà a Bergamo nei giorni 27 e 28 settembre 2013.NoFrills ha segnato un incremento del 30% negli ultimi 3 anni, mantenendo il suo trend positivo anche nel 2012. Il workshop turistico, in scena alla Fiera di Bergamo, è tra i più significativi eventi business to business in Italia per il settore turistico. NoFrills consente di promuovere il proprio territorio quale destinazione turistica ed entrare in contatto con la domanda nazionale e internazionale in un clima di grande pragmaticità che permette di stabilire accordi senza interferenze. I 100 buyer invitati all'edizione 2012 sono frutto di un lavoro di selezione svolto durante tutto l'anno dalle risorse impegnate su questo fronte, le quali hanno affrontato un lavoro meticoloso e sistematico, diversificando i segmenti di interesse dei vari operatori e i mercati nazionali e internazionali della domanda. In questa edizione i buyer in ascesa sono quelli di provenienza dall'Est Europa: Ungheria, Lettonia, Lituania, Russia. Stabili, ma sempre numerosi, gli operatori provenienti da Germania, Francia, Spagna, Danimarca e Norvegia.Tra i fattori di maggiori interesse mostrati dagli operatori stranieri "l'operatività turistica", ovvero la capacità di concretizzare direttamente all'interno del workshop b2b.

Veronica Maffei, miss e madrina della 43° Mostra Mercato Nazionale e testimonial del Tartufo Bianco e di San Miniato

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24 anni, nata a San Miniato, finalista di Miss Italia nel 2012, tifosissima della Fiorentina, sarà la madrina della 43° Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato.
Miss Simpatia Esselunga 2012 è una tifosa della Fiorentina e in questa veste, nel corso della stagione sportiva è stata spesso ospite  di “Quelli che il calcio” con Victoria Cabello e di altre rubriche. Competente ed intraprendente, Veronica è  diventata una particolare attrazione degli studi radiofonici e televisivi.  Veronica travolge con la sua energia, l’ironia e l’autoironia, la voglia di star dietro a mille cose perché la vita dev’essere bevuta fino all’ultimo sorso. Studia giurisprudenza, lavora, legge, viaggia (soprattutto con la zia che è anche una delle sue migliori amiche, arrivando praticamente ovunque e assaporando, fra l’altro, “la disciplina e la pazienza giapponese, la cultura di Boston, l’eleganza di Chicago, la frenesia di New York”) e coltiva ambizioni senza fare voli pindarici.

E’ la ragazza più indicata per personificare il tema della 43° Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato. “Le nuove frontiere” del Tartufo avranno con lei una interprete d’eccezione.
Con Veronica Maffei San Miniato continua il percorso che negli anni scorsi ha visto la città e il Tartufo legati a Miss Italia. Nel 2012 un servizio sulla raccolta del Tartufo a San Miniato andò in onda durante la serata finale in diretta su Rai Uno, mentre sempre lo scorso anno un’altra Miss, Irene Cioni, fu la testimonial della Mostra Mercato.

Omaggio al Cigoli – “L’autoritratto” dagli Uffizi in mostra a Palazzo Grifoni grazie alla Fondazione Crsm

Fabrizio Mandorlini
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Sarà un appuntamento culturale di altissimo livello che lega la città, la Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato e l’arte. In occasione dei 400 anni dalla sua scomparsa Lodovico Cardi, Il “Cigoli” sarà omaggiato con una iniziativa artistica di rilievo e che ha i crismi dell’eccezionalità.
Per la prima volta, infatti, l’autoritratto di Lodovico Cardi, opera che più di tutte identifica l’artista, uscirà dalla Galleria degli Uffizi e sarà esposto a San Miniato. Ora è conservato stabilmente, nella parte visitabile dal pubblico degli Uffizi. Il dipinto è da porsi nell’anno 1604, o almeno questo è l’anno nel quale fu ordinato da Cosimo II, perché venisse a far parte della sua raccolta.
Attorno all’autoritratto faranno da corollario le altre opere del Cigoli presenti sul territorio circostante e raccolte per la prima volta in un unico luogo. Si tratta del “Noli me tangere” una tavola centinata di cospicue dimensioni di provienienza dal  Conservatorio di Santa Chiara a San Miniato, sede della  Scuola “Normale” di Pisa, di una pala d’altare la “Madonna con Bambino tra i santi Michele e Pietro Apostolo”, opera attualmente conservata presso il Museo diocesano d’Arte sacra di San Miniato e proveniente dalla chiesa di Pianezzoli, presso Empoli.
Sede sarà lo storico Palazzo Grifoni a San Miniato, provincia di Pisa, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato, proprio di fronte a quello che gli storici hanno identificato come il palazzo dove il Cigoli ha vissuto e che si affaccia su Piazza Grifoni. Rimarrà aperta fino al 28 novembre 2013. Orario 9-13 e 15-19 festivi e semifestivi, 10-12 e 15-18 feriale.
“L’Omaggio al Cigoli” è realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Per il presidente Antonio Salini Guicciardini si tratta “di un’occasione unica che viene offerta alla città e al territorio e che la Fondazione è ben lieta di realizzare”. “L’Omaggio al Cigoli – continua Guicciardini - sarà inaugurato venerdì 8 novembre 2013 e sarà preceduta da una conversazione sull’artista i tenuta dal dott. Antonio Natali direttore della Galleria degli Uffizi e da altre personalità del mondo dell’arte”.
In occasione dell’Omaggio al Cigoli, il Comitato festeggiamenti Lodovico Cardi Cigoli sta realizzando una serie di iniziative collaterali. Un video “Il Cigoli, la vita e le opere” ripercorrerà le tappe principali e i momenti più significativi della vita dell’artista. Saranno trattate in due appositi pomeriggi le dinamiche del Cigoli e il Cinema, un doppio legame con la città e il mondo (San Miniato è la città di nascita dei fratelli Taviani, recenti vincitori dell’Orso d’Oro a Berlino), con la proiezione di due autentici capolavori cinematografici: il Barry Lyndon di Stanley Kubrick dove una bellissima scena ci parla e inquadra “l’Adorazione dei Magi” del Cigoli (proiezione sabato 9 novembre ore 16) e l’Arca Russa di Aleksandr Sokurov girato all’interno del museo Hermitage di San Pietroburgo in Russia (proiezione sabato 23
novembre ore 16). Al museo Hermitage  sono conservate e ben visibili le opere del Cigoli “La Circoncisione” e “San Francesco”.  Ma Il Cigoli si occupò anche di teatro, in particolare per i Medici realizzò in più di una occasione gli apparati per matrimoni, funerali e momenti importanti, scandendo con le sue realizzazioni la vita della corte medicea fiorentina.  L’iniziativa lega il Cigoli a San Miniato oggi, è infatti dal 1946 che la città è sede del Teatro dello Spirito, l’unico che, per opera della Fondazione Istituto Dramma  Popolare mette in scena ogni anno una prima assoluta a tema unico sul senso della vita. Di questo si parlerà il 22 novembre al “Venerdì del Dramma”, organizzato dalla Fondazione Istituto Dramma Popolare.
Apposite iniziative e momenti di studio avranno come argomento “Il Cigoli e l’araldica”, in collaborazione con il Centro Studi Araldici, www.araldicavaticana.com e l’associazione Gemino a cura del prof. Luigi Borgia, che avrà un’apposita sezione all’interno di una più ampia mostra didattica documentaria sul Cigoli e i 400 anni che ci separarano dalla sua morte. Ci sarà anche un annullo filatelico speciale e il conio di un’apposita moneta a cura del Circolo Aziendale della CRSM.
Palazzo Grifoni nel mese di novembre si trasformerà in un vero e proprio luogo dell’arte e per tre week end sarà il “Palazzo del Cigoli”.

Tartufo di San Miniato: Il “cibo della legalità” scende in piazza

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Un pomeriggio della 43°Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco sarà dedicato alla valorizzazione dei prodotti di qualità che sono coltivati sui terreni confiscati alla mafia.
L’attenzione verso il “cibo legale” sarà attuato con la presenza di alcune aziende produttrici e dalla realizzazione di un cooking show all’interno della Mostra Mercato dove saranno cucinati con una apposita ricetta, cibi e prodotti che provengono direttamente dalle aziende interessate. Nell’occasione il cibo incontrerà il teatro e all’interno della Mostra Mercato andrà in scena lo spettacolo  “Mafie in Pentola”.
Mafie in pentola è un progetto di teatro civile gastronomico realizzato da Tiziana Di Masi e Andrea Guolo in collaborazione con Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), Avviso Pubblico (enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie) e sostenuto dalle Coop Adriatica, Nordest e Lombardia.
È stato lo spettacolo rivelazione 2011, con 65 repliche andate in scena in tutta Italia, toccando anche luoghi simbolo della lotta alle mafie (Corleone, Casal di Principe, Locri, Isola di Capo Rizzuto, San Pietro Vernotico).
L’inchiesta giornalistica condotta da Andrea Guolo (premio Cronista dell’anno 2011) sui terreni confiscati alle mafie e sui prodotti che le cooperative di Libera Terra sono state capaci di ottenere da quei terreni, è stata trasformata da Tiziana Di Masi in uno spettacolo brillante, goloso e coinvolgente per il pubblico, chiamato a degustare quei cibi sul palcoscenico ascoltando le storie che hanno dato origine agli stessi.
Mafie in pentola. Libera Terra, il sapore di una sfida è il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative di Libera dove, sui terreni un tempo in mano alle mafie, è nata una "bella economia" i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi. È uno spettacolo che si fonda sulla speranza e sulla rinascita, perché la terra non smette mai di rigenerarsi, basta concederle la possibilità.
Ed ecco che nella Piana di Gioia Tauro, dagli ulivi abbattuti dalla ‘ndrangheta per ricavarne legname e non cederlo alle cooperative, si originano quei polloni che daranno l’olio della speranza; ecco i vigneti bruciati dalla sacra corona unita in Puglia che tornano a fiorire e a regalare un grande vino; ecco in Sicilia l’affermazione di un’agricoltura che rompe il muro delle regole mafiose e versa finalmente i contributi ailavoratori. Ecco infine le cooperative sorgere anche al nord, in Piemonte come in Lombardia, sempre più stretto nella morsa delle mafie che controllano tutti i suoi traffici.



Il tartufo bianco di San Miniato incontra il Parmigiano Reggiano, l’Aceto balsamico IGP e il Salame di San Felice

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San Miniato e San Felice sul Panaro continuano la loro stretta collaborazione, oltre gli aiuti materiali necessari, dopo il susseguirsi del sisma in Emilia Romagna. Una collaborazione che diventa alleanza del gusto, in continuità con quanto fu proposto durante la scorsa edizione della Mostra Mercato. Sarà ospite, durante un week end della Mostra Mercato, una delegazione di San Felice sul Panaro con i produttori d’eccellenza della terra di Romagna, in particolare quelli di Parmigiano Reggiano e Aceto Balsamico di Modena Igp.
L’occasione sarà propizia per la realizzazione di un gourmet show che avrà come lo “gnocco fritto” tipica specialità Emiliana.
Da San Felice sul Panaro arriverà anche il Salame di Felice,
un insaccato dalle qualità organolettiche irripetibili: ricco di proteine, dal profumo invitante e appetitoso, dal caratteristico sapore dolce. Il colore rosso rubino intenso e la particolare morbidezza gli derivano dalle carni suine selezionate provenienti esclusivamente da animali allevati sul territorio e dall'uso, nell'impasto, di vino rosso, rigorosamente lambrusco. 

Il tartufo bianco di San Miniato incontra il Riso Nano Vialone Veronese Igp

E’ chiamato “un capolavoro della terra italiana”. Dal 1996, fra i prodotti contrassegnati dal prestigioso marchio europeo I.G.P. (Indicazione Geografica Protetta), c’è il Riso Nano Vialone Veronese, perla della risicoltura italiana le cui radici affondano nelle limpide acque di risorgiva che solcano la fertile pianura veronese e in una tradizione risiera che vanta origini antiche.
Questo prodotto eccellente è il frutto di una terra e di una cultura del buon vivere e del buon mangiare tipicamente italiane. La sua purezza, i metodi di coltivazione, di lavorazione e di presentazione al consumo
sono garantiti dal Consorzio di Tutela della I.G.P. Riso Nano Vialone Veronese, che raggruppa aziende impegnate nel rispetto di un disciplinare di produzione approvato e registrato dalla Comunità Europea. A Isola della Scala (Verona) si svolge la Fiera del Riso, una delle più importanti del settore a livello italiano.
L’incontro con il Tartufo Bianco di San Miniato è naturale. Il binomio riso-tartufo ha caratterizzato le prime manifestazioni della Mostra Mercato di San Miniato.  Un prodotto di qualità che si abbina perfettamente con il Tartufo Bianco.
L’alleanza del gusto vedrà la partecipazione di alcuni produttori di Riso Nano Vialone Veronese IGP in un week end della Mostra Mercato e sarà quella l’occasione per gustarlo e scoprirne le caratteristiche. Il suggello finale sarà naturalmente in un piatto di Riso Nano Vialone Veronese IGP al Tartufo Bianco di San Miniato.

A San Miniato, tartufo a Leonardo Pieraccioni per il premio in memoria di Ugo Matteoli

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Leonardo Pieraccioni e il Tartufo Bianco di San Miniato. Domenica 10 novembre, primo week end della 43° Mostra Mercato Nazionale del Tartufo Bianco alle ore 17,30 sarà attribuito alla memoria di Ugo Matteoli, un premio realizzato dalla presidenza del Consiglio Comunale di San Miniato in collaborazione l’agenzia Vega Star.
Il premio “Ugo Matteoli” vuole ricordare una persona che attraverso lo spettacolo ha contribuito a far conoscere San Miniato in tutta Italia. Verrà assegnato all’artista, attore e regista Leonardo Pieraccioni che ha già dato la sua disponibilità a presenziare all’iniziativa.
Il riconoscimento sarà un’opera dell’artista Franco Giannoni e, ovviamente, un Tartufo Bianco di San Miniato.